3 abbinamenti per un fine pasto goloso

Come e quando apprezzare al meglio i nostri piccoli peccati di gola?

Certamente le opzioni sono infinite. C’è chi preferisce concedersi un lungo attimo di coccole con una tazza di tè caldo e un candido torroncino, seduto sul divano di fronte al caminetto acceso; chi tiene nella borsetta il nostro “capuccino” formato mignon, pronto per una dolce carica in ufficio. C’è ancora chi tiene la nostra Quadrotta nella tasca della giacca da sci, pronto a spezzare il freddo tra una discesa e l’altra.

Noi di Antica Torroneria Piemontese vogliamo allargare i vostri orizzonti sensoriali, accompagnandovi in un percorso di golosità e abbinamenti perfetti per concludere le prossime cene delle Feste.  In questo viaggio di sapori, desideriamo omaggiare il nostro territorio, le Langhe, colline dedite al gusto, alla buona tavola, al buon vino e alla convivialità. E ci viene naturale pensare al legame tra le aziende storiche di queste terre come ad un abbinamento di sapori: quelli dolci dei nostri tartufi alla nocciola Piemonte IGP con gli aromi caldi e avvolgenti di grappe, vini invecchiati e aromatici.

Da fresche vinacce di uve moscato, la distilleria Marolo ci regala una grappa dal colore ambrato carico, il profumo aromatico ed intenso e il gusto avvolgente e ammandorlato, grazie alla lunga permanenza in barrique provenienti dalla Sicilia, dove hanno precedentemente contenuto Moscato di Pantelleria. Uno sposalizio con i nostri tartufi dolci alla stracciatella che manderà in estati i vostri sensi.

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Uve Arneis raccolte in autunno inoltrato, quando il sole al tramonto diventa di un colore ambrato brillante. Forse è per questo che l’Arcass di Cascina Chicco, da vendemmia tardiva, si presenta con uno splendido colore oro, come quei tramonti. Al naso si concede sprigionando deliziosi e nitidi profumi, con prevalenza aromatica di fichi secchi, datteri, miele di acacia e agrumi. In bocca è morbido, avvolgente e la buona concentrazione zuccherina ne accentua la piacevolezza. Come accompagnare questa perla del Roero? In abbinamento, vi consigliamo un classico torroncino alle nocciole Piemonte IGP: l’aroma del Tonda Gentile, completa le note di frutta secca del passito. Scommettiamo che diventerà il vostro fine pasto preferito?

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Una ricetta antica quella del Barolo Chinato, che nasce versochinato_bg la fine del XIX secolo e ha alle spalle una lunga e “segreta” tradizione: da una lenta infusione di pregiato vino Barolo stravechio con cortecce di China Calissaya ed erbe aromatiche alpine, in origine era utilizzato come rimedio medicamentoso contro alcuni mali. Il Barolo Chinato Marcarini si presenta con un colore rosso ambrato dai riflessi rubino e dal profumo speziato, intenso e persistente. In abbinamento alla nostra Quadrotta, questo Chinato esalta e il lato “oscuro” del cioccolato fondente e bilancia le note floreali della Nocciola Piemonte IGP: un elisir che gioca tra dolce e amaro, per un momento di meditazione ed estasi da dedicare “egoisticamente” a sé stessi.

Cosa suggeriscono i protagonisti della degustazione per valorizzare gli abbinamenti appena esposti?

  1. Cominciate la degustazione dal prodotto dolce: il tartufo alla stracciatella, il torroncino morbido alle nocciole o la Quadrotta Fondente.
  2. Abbandonatevi alle loro sensazioni e cercate di isolare e apprezzare i diversi ingredienti: il cioccolato, la nocciola e, per il torrone, il miele.
  3. Fate seguire all’assaggio un piccolo sorso di “felicità” I profumi degli spiriti e dei vini si sprigioneranno in tutta la loro ricchezza. Da provare!