La ricetta per un Carnevale… al tartufo dolce!

Carnevale è colore, magia, divertimento, giochi, allegria e tanti, tanti dolci. Ed è giusto così considerato che la parola stessa deriva dal latino carnem levare (“eliminare la carne”), indicando di fatto il banchetto che si teneva l’ultimo giorno prima del periodo di digiuno della Quaresima. Non stupisce che l’ultimo giorno di Carnevale viene ancora chiamato Martedì Grasso, a segnare la fine dei festeggiamenti carnevaleschi e delle grandi abbuffate prima di lasciare spazio al Mercoledì delle Ceneri. Oggi il Carnevale è parte della nostra tradizione ed è un’occasione per mascherarsi e divertirsi con gli amici, senza limiti di età: l’importante è scegliere il vestito giusto e dare sfogo alla propria creatività.

Antica Torroneria Piemontese ha pensato di aiutarvi con le preparazioni per i festeggiamenti, ovviamente, a tema Tartufi Dolci e senza dimenticare mai la tradizione!

ARLECCHINO

Amate i colori e i vostri amici vi hanno nominato il burlone del gruppo? Avete sempre la battuta pronta e sprizzate vivacità da tutti i pori? Arlecchino sarà il vostro costume, la tipica maschera lombarda. Presentatevi alla festa con una bella confezione di Tartufi Dolci Misti che si abbineranno perfettamente con il coloratissimo costume da Arlecchino.

COLOMBINA

Carnevale in rosa per le donzelle del paese significava vestirsi da Colombina che per tradizione accompagnava Arlecchino come sua moglie e prendeva il nome di Betta, Franceschina. Diamantina, Marinetta, Violetta, Corallina o anche Arlecchina, a secondo le rappresentazioni. Cosa portare alla festa? I nostri Tartufi Dolci Bianchi, dai colori candidi ed eterei, sono nati per le tasche di Colombina!

GIANDUJA

Carnevale all’insegna della piemontesità: Gianduja è la maschera prediletta dai piemontesi. Il personaggio nasce nel ‘700 e il nome deriva dall’espressione piemontese “Gioan d’la douja”, che vuol dire Giovanni del boccale. Infatti Gianduja incarna lo spirito bonario piemontese, cui piace il vino e l’allegria. Non c’è dubbio che sarà il Tartufo Dolce al Gianduja ad accompagnare il boccale di questa maschera!

PANTALONE

È la maschera della tradizione veneziana e, benché nel tempo il suo costume abbia subito alcuni cambiamenti stilistici, ha sempre conservato la sua caratteristica zimarra nera che diventerà nascondiglio perfetto per sorprendere i vostri amici con una bella dose di Tartufi Dolci Extranero.

LA «RICETTA» AL TARTUFO DOLCE DI ANTICA TORRONERIA PIEMONTESE

Ora che tutte le maschere si sono riunite a casa di… Arlecchino, come assicurarsi una festa genuina e divertente? La nostra proposta è una Pignatta DYI («DO IT YOURSELF», ovvero falla tu!)! Ecco come prepararla:

  1. Gonfiate un palloncino di medie / grandi dimensioni
  2. Preparate la cartapesta, mescolando 2 tazze di farina, 2 tazze di acqua e un cucchiaio di sale fino ad ottenere una pastella densa.
  3. Ricavate delle strisce di carta da giornale larghe circa 4 cm e lunghe 12-16 cm.
  4. Immergete le strisce nella cartapesta, eliminandone l’eccesso, e disponetele sulla superfice del pallone, facendo attenzione a non coprire la chiusura del palloncino.
  5. Lasciate asciugare completamente il pallone.
  6. Scegliete colori allegri e vivaci e dipingete la superficie asciutta.
  7. Rivestite il pallone con della carta crespa colorata, completandola con dei ritagli della stessa, come se fossero delle frange colorate.
  8. Una volta asciugato completamente il palloncino, tagliate la chiusura ed estraete il pallone sgonfio.
  9. È il momento di riempire la vostra creazione con colorati Tartufi Dolci di Antica Torroneria Piemontese.

Non vi resta che appendere la vostra Pignatta di Carnevale, bendarvi a turno, e cercare di romperla per una vera e propria pioggia di dolcezza!