Abbiamo scoperto quali motivi ci spingono a regalare cioccolatini nel nostro post Amore e Cioccolato. Ma perché questi si presentino sotto forma di uova con l’arrivo della Pasqua, è tutta un’altra storia
UOVA DI CIOCCOLATO – LE ORIGINI, IL SIMBOLO
Per gli antichi Egizi, l’uovo rappresentava il fulcro dei quattro elementi (acqua, aria, fuoco e terra) e secondo alcune credenze mitologiche del passato il cielo e la terra erano considerati due emisferi distinti che, uniti, creavano un unico uovo.
L’archetipo della rinascita
La tradizione di regalare uova è documentata nell’antica Persia, quando, in occasione dell’arrivo della primavera, si era soliti portare in dono uova di gallina decorate a mano con colori, disegni o dediche. “Omne vivum ex ovo”, dicevano i Latini, ovvero “tutti i viventi nascono da un uovo”. Non è un caso dunque che le uova rappresentassero la rinascita (l’arrivo della primavera o il ritorno alla vita) e che siano stati ritrovati moltissimi resti di uova all’interno dei sepolcri.
Gli archeologi hanno rinvenuto resti di uova in tombe antiche dalla Svezia alla Russia, dalla Grecia alla Polinesia, passando per la Lettonia, l’Iran, l’India. L’uovo è un simbolo archetipico, condiviso da culture assai distanti.
Il simbolo cristiano
Con l’arrivo del Cristianesimo, le tradizioni pagane vennero rielaborate per ricordarci come l’uovo, simile ad un sasso e apparentemente privo di vita, simboleggi il sepolcro nel quale era stato sepolto il Nazareno. Non solo, la stessa festività pasquale risente di lontani influssi pagani: cade, infatti, tra il 25 marzo e il 25 aprile, ovvero nella prima domenica successiva al plenilunio che segue l’equinozio di primavera. È proprio il momento in cui si festeggia il passaggio alla stagione di semina e quindi della nuova vita nei campi. Nel caso della Pasqua cristiana, l’uovo rappresenta la rinascita di Cristo, il guscio la tomba dalla quale uscì vivo.
PERCHÉ LE UOVA COLORATE?
La leggenda di Maria Maddalena si diffuse soprattutto in Oriente e contribuì a creare l’usanza di regalare uova dipinte di carminio. Ma altre leggende simili circolavano in tutta la cristianità, sempre legate a repentini cambiamenti di colore delle uova, simbolo della resurrezione.
Proprio dal Medioevo, si diffuse la tradizione di creare uova artificiali, utilizzando anche materiali preziosi (argento, platino o oro). Ad esempio, Edoardo I d’Inghilterra commissionò la creazione di circa 450 uova, rivestite d’oro e donate in occasione della Pasqua. Tuttavia fu nel 1883 che l’orafo Peter Carl Fabergé, su commissione dello zar dell’epoca, creò un uovo-gioiello contenente due doni: una riproduzione della corona imperiale ed un pulcino d’oro. La fama che ebbe il gioriello “ripieno” di Fabergé contribuì a diffondere la tradizione di inserire un dono all’interno delle uova pasquali.
E LE UOVA DI CIOCCOLATO?
Come sia nato l’uovo di cioccolato è ancora un mistero. Secondo alcuni il primo a far realizzare questo “dolce” fu Luigi XIV. Altri ritengono abbia avuto origine nelle Americhe dove la pianta di cioccolato cresce e viene coltivata da secoli. Fu verso la fine del ‘700 che, grazie all’invenzione del processo di concaggio si raggiunsero nuovi traguardi qualitativi. Grazie al progresso tecnologico, i mastri cioccolatieri del centro Europa poterono ammorbidire e modellare più facilmente il cioccolato e i cristalli di zucchero, creando anche appositi stampi con cui realizzare, nello specifico, le due parti dell’uovo, per poi unirle a caldo.
Nacque così la l’uovo di cioccolato “moderno”, la cui diffusione si deve al pasticciere inglese John Cadbu
ry, a partire dal 1875. Con il miglioramento delle tecniche di produzione e di confezionamento, si cominciarono a creare diversi tipi di uova: cioccolato bianco, fondente, al latte ma anche con esterno liscio, ruvido, arricchito di nocciole ecc.
L’UOVO DI TORRONE DI ANTICA TORRONERIA PIEMONTESE
Non potevamo non lasciare la nostra firma anche su quello che è il dolce di Pasqua per eccellenza. Un uovo assolutamente speciale, inedito, che unisce le tradizioni pasquali al nostro know how artigianale, con un tocco tutto piemontese.
È l’uovo di Antica Torroneria Piemontese. L’uovo è realizzato in torrone, che viene lentamente cotto all’interno delle nostre torroniere, sotto la supervisione dei nostri mastri torronai, che controllano manualmente la consistenza e l’amalgama degli ingredienti, nel rispetto della ricetta originale a base di nocciole Piemonte, perfezionata da Giuseppe Sebaste nel 1885. L’uovo in torrone, viene ricoperto da un doppio strato di puro cioccolato extra-fondente. Ci sono tre formati, il classico (700 g) con incarto fasciato, quello con l’astuccio e il mezzo uovo da 350 g.
Un uovo unico. La ricetta originale del torrone realizzato da Giuseppe Sebaste nel 1885, ancora oggi prodotto a mano, incontra puro cioccolato extra-fondente