Da Catone «il Censore» a Baghdad, da Valencia a Cremona passando per il matrimonio di Bianca Visconti e le vicende di un trovatello della provincia piemontese. Tutta l’affascinante storia del torrone in pochi momenti cruciali
Le vere origini del torrone sono ancora avvolte nel mistero. La più celebre delle barrette dolci è infatti un prodotto “ancestrale”, una di quelle invenzioni gastronomiche che hanno segnato la storia della cucina da tempo immemore.
Quali sono le principali tappe della storia del torrone?
Siamo stati a Roma con le copete, a Baghdad con l’halva, in Spagna con il torrùn, fino a Cremona per il matrimonio tra Visconti e Sforza.
È giunto il momento di raggiungere l’epoca contemporanea. Qui, tra le colline di Langhe e Roero, non solo terre di vino, ma anche di infinita dolcezza e artigianalità, la famiglia Sebaste ha vinto la sua scommessa: creare il primo torrone con le nocciole del Piemonte, dando origine ad una nuova, dolcissima storia.
1885 – Grinzane Cavour
Un piccolo borgo ai piedi delle Langhe. Un pasticcere trovatello che, dopo anni di gavetta a Torino, vuole cambiare le regole del gioco. Erti pendii di noccioleti. Sembra l’inizio di una favola e, in qualche modo, lo è. Giuseppe Sebaste nel 1885 decise di produrre il torrone utilizzando le straordinarie nocciole del Piemonte. Lo fece sostituendole alle mandorle – fatto inaudito – perché in Piemonte erano costose e di difficile approvvigionamento. L’idea fu rivoluzionaria e la nocciola trilobata delle Langhe non solo fu all’altezza, si rivelò addirittura perfetta. Sebaste, quell’anno, scrisse una nuova pagina della storia del torrone, trasformando un piccolo paesino di provincia in una delle più importanti aree produttive di questa leccornia.