Viaggio nelle terre della Nocciola

L’Alta Langa è la patria di uno dei prodotti simbolo di Antica Torroneria e del Piemonte: la mitica “Tonda Gentile delle Langhe”, oggi Nocciola Piemonte IGP. Viaggiate con noi alla scoperta di territori inesplorati e ricchi di storia, dove la “Regina Nocciola” è la protagonista del paesaggio!

Un ondeggiante mare di colline che, con una sequenza sempre armoniosa, dall’Appennino Ligure si distende e digrada fin verso la pianura del Po: così le Langhe, insieme al Roero e al Monferrato, si presentano al visitatore. Per carpire il carattere di questa bella regione basta salire sulla sommità di uno dei numerosi colli che disegnano il paesaggio: un piccolo borgo, con il suo castello e le case attorno, e poi i declivi che si perdono nel verde dei vigneti e dei boschi e nei colori della terra, l’origine di tutto, cantata insieme alle storie quotidiane delle sue genti dai grandi autori qui nati.

UN TURISMO GOLOSO

Le autentiche perle della tradizione culinaria hanno trasformato le Langhe in mete di culto per una particolare forma di turismo, quello gastronomico, che da qualche anno si sta manifestando in tutta la sua “attrattiva golosa”. In particolare, tra le produzioni delle Langhe e soprattutto dell’Alta Langa – cioè quella al confine con la Liguria – spicca la pregiata varietà di nocciola “Tonda Gentile delle Langhe”, ingrediente base per numerosi dolci tipici.

LA NOCCIOLA DEL PIEMONTE

Sulle colline dell’Alta Langa è facile imbattersi in ordinati filari di noccioli ben potati, in cui si produce appunto la Nocciola “tonda gentile delle Langhe” che con decreto ministeriale del 2 dicembre 1993 si fregia dell’Indicazione Indicazione Geografica Tipica (IGP). Attualmente la provincia di Cuneo detiene il primato in Piemonte della superficie coltivata a nocciolo in coltura principale: con i suoi circa 7.000 ettari – dei quali oltre 2.350 concentrati principalmente nelle Langhe – copre quasi l’89.5% della superficie regionale destinata alla corilicoltura e fornisce quasi l’85% della produzione piemontese.

Ad aver fatto sapiente uso della Nocciola Piemonte IGP fu Giuseppe Sebaste. Nel 1885, Giuseppe scelse di produrre i suoi dolci utilizzando il più tipico prodotto delle colline dell’Alta Langa, dando vita al primo torrone alle nocciole della storia. Da allora la Nocciola è diventata parte integrante di quasi tutte le produzioni della nostra azienda, legandoci in modo quasi inestricabile al territorio dove siamo nati e cresciuti.

COMINCIA IL VIAGGIO!

Da dove iniziare per scoprire il paesaggio della Nocciola Piemonte? Seguiteci in un itinerario che vi porterà a scoprire paesaggi unici e a volte sconosciuti, cuore della produzione corilicoltura italiana.

GRINZANE CAVOUR

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La prima tappa è obbligatoria, almeno nel nostro cuore. Si tratta dello storico «noccioleto di famiglia», quello che Oscar Sebaste, figlio di Giuseppe, acquistò negli anni ’20. Ubicato appena fuori dai laboratori di Antica Torroneria Piemontese, alle pendici del Castello di Grinzane, è un appezzamento di circa 13 giornate piemontesi (poco meno di 5 ettari) che, un tempo, bastavano per la produzione dolciaria di un intero anno! Si racconta che, durante la raccolta, Oscar si sedesse proprio in cima alla collina di questo noccioleto, controllando che nessuna nocciola venisse dimenticata!

CORTEMILIA

Un altro luogo simbolo da visitare è sicuramente Cortemilia, ex colonia romana (prende il nome dalla color Aemilia del console Emilio Lepido) oggi tra i principali centri agricolo-industriali delle Langhe, caratterizzata da portici bassi in stile piemontese e case dalle facciate colorate alla maniera ligure. La cittadina è formata da due borghi, il San Michele sulla riva sinistra e il San Pantaleo su quella destra, divisi dal Bòrmida di Millèsimo. Cortemilia è sede dell’Ecomuseo dei Terrazzamenti, che tutela i muri a secco delle “fasce” coltivate nella valle. Naturalmente, la manifestazione più importante di Cortemilia è la sagra della Nocciola – giunta nel 2016 alla 62esima edizione – che si svolge ogni anno a fine agosto.

FEISOGLIO

Feisoglio è un piccolo comune sito sulla dorsale destra della valle Belbo a 706 metri di altitudine sul livello del mare; il toponimo potrebbe derivare dal latino fagoceolus, derivato da fagus, “faggio” mentre la sua Storia è strettamente legata a quella del suo castello, distrutto all’epoca della guerra tra madamisti e principisti, di cui rimangono solo pochi ruderi. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con grandi differenze di altitudine: si raggiungono gli 823 metri di quota. Anche quvolge da tre decenni una manifestazione in onore della Nocciola Piemonte, programmata a cadenza annuale per la seconda domenica di settembre.